L’Arezzo in maglia azzurra espugna Siena dopo ben 53 anni (3 maggio 1964), grazie a un goal di Polidori tra la gioia degli oltre 600 aretini presenti allo stadio “Artemio Franchi”. In campo il neo acquisto Barison.
Il derby della Toscana del sud è sentito e l’inizio è subito al fulmicotone: al 3′ Mendicino pa ssa a Marotta, che però colpisce la traversa. Prontamente l’Arezzo risponde un minuto dopo con Yamga, che manda di poco sopra la traversa senese. All’11′ è ancora Yamga che irrompe sulla sinistra sorprendendo la difesa bianconera e serve in mezzo Polidori, che tira al volo sul secondo palo ma esce fuori di poco. Reagiscono immediatamente i senesi con l’aretino Guerri, che calcia in porta ma il portiere amaranto Borra para senza difficoltà. Ancora la Robur al 19′ con Mendicino che tira in diagonale verso la porta ospite ma esce di lato. Come al ping pong è la volta dell’Arezzo subito dopo con Moscardelli che, imbeccato da Corradi, tira da fuori area spegnendosi sul fondo. Ancora i senesi con Mendicino che, al 25′, riceve da Vassallo dalla sinistra: potrebbe essere l’occasione per il vantaggio bianconero ma Borra devia in alto. Al 36′ è la volta degli amaranto con Moscardelli che scarta la difesa di casa e crossa verso Polidori, che passa di testa verso l’entrante Foglia ma l’estremo difensore senese Moschin lo anticipa con un’uscita temeraria. Il ritmo del gioco, verso la conclusione del primo tempo sembra calare e si prevede che le due squadre scendano negli spogliatoi a reti inviolate, invece l’Arezzo trova l’azione che darà la svolta alla partita: da destra Luciani serve Bearzotti che a sua volta passa a Polidori, il numero 18 amaranto calcia di prima verso la rete, il difensore senese Terigi devia e sorprende il proprio portiere. Uno a zero per l’Arezzo e tutti a bere il the negli spogliatori.
La ripresa inizia con l’Arezzo al 9′ con Moscardelli che, imbeccato da Yamga, cerca la porta avversaria ma non la trova. Immediata la risposta dei senesi con Mendicino che serve Grillo, che di destro calcia in porta ma Borra è vigile. Inizia la Giostra (che non è il Palio) delle sostituzioni: al 62′ mister Sottili inserisce Arcidiacono al posto di Bearzotti e subito dopo è mister Scazzola del Siena che toglie dall’imbarazzo l’aretino (di nascita) Guerri e mette in campo prima Gentile poi Bunino al posto di Grillo. Tocca ancora a Mendicino provarci di testa mettendo alto sopra la traversa, poi al 78′ è Marotta che, dal limite dell’area su corner di Iapichino, finisce di lato abbondantemente. L’Arezzo reagisce al pressing senese con una triangolazione Arcidiacono-Moscardelli-Polidori che però non riesce a trovare la conclusione offensiva. L’Arezzo controlla il gioco evitando errori e il padrone di casa (ma non del campo) mister Scazzola si gioca l’ultimo cambio con Saric che prende il posto di Castiglia. Mister Scaletti risponde con Cenetti al posto del capitano amaranto Moscardelli, poi concede l’uscita tra gli applausi al bomber Polidori e la comparsata a Rosseti. In pieno recupero c’è tempo per un brivido per gli amaranto con una punizione per il Siena, ma la conclusione dell’impronunciabile Stankevicius si conclude con un nulla di fatto. Il triplice fischio finale del modenese Pietropaolo sancisce la meritata vittoria della compagine amaranto sul campo bianconero di Siena, rimasto troppo a lungo inviolato per le schiere aretine. Due vittorie in due gare di campionato confermano la superiorità aretina sui vicini senesi.
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