Anche la Giostra vuole porgere il suo pensiero in vista del Giorno della Memoria, il 27 gennaio. E lo fa con un suo capolavoro, la lancia d’oro vinta dal Quartiere di Porta Crucifera il 20 giugno 2015, realizzata in ricordo di questa data storica e per rendere onore al gemellaggio della città di Arezzo con Oswiecim, meglio conosciuta come Auschwitz.
Il bozzetto venne realizzato da Marcellina Ponzo e la dedica recitava questa celebre frase:
“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”.
(Primo Levi, “Se questo è un uomo”)
Questo trofeo oggi è in mostra nel percorso espositivo “I Colori della Giostra” nelle stanze di palazzo comunale. Un motivo in più fare una visita e riflettere sul significato così intenso e profondo che distingue la sua elsa.
Ufficio stampa Giostra del Saracino