Nuovo appuntamento del ciclo di conferenze “Produzione, lavoro e fisco nell’Aretino: appunti sulla storia delle problematiche economiche”, organizzato dalla Società storica in collaborazione con il Comune di Arezzo.
Martedì 14 marzo, alle ore 17,30 all’auditorium Aldo Ducci di via Cesalpino, Alessandro Garofoli parlerà sul tema “La situazione economica dell’Arezzo postunitaria: un confronto con le città vicine”.
L’unificazione pose ai governi del Regno d’Italia l’urgenza di avere informazioni sociali, economiche e politiche inerenti agli amministrati e al territorio nazionale, unica via per aspirare ad una gestione moderna e, per quanto possibile, efficace, seguendo i dettami del sistema centralizzato che era stato scelto. Questi dati avrebbero dovuto aiutare la crescita del Paese, avvicinandolo agli Stati europei evoluti. Conoscere l’Italia e conoscere gli italiani voleva dire rendersi conto, altresì, delle enormi differenze geopolitiche ed etniche. Questo prezioso lavoro conoscitivo, che tuttavia fu sostanzialmente sottoutilizzato, servì per confrontare le singole realtà e comprenderne le esigenze. In contemporanea con l’osservazione dall’alto verso il basso, Comuni e Provincie, la stampa e l’opinione pubblica avevano già attivato per loro conto verifiche, confronti, comparazioni più o meno valide, mosse da rivalità con le confinanti. Per Arezzo l’occasione cruciale venne dal rischio di perdere la Provincia, con la conseguente necessità di paragoni documentati che permettessero, per tutta la seconda metà dell’Ottocento, di motivare il diritto alla conservazione dei confini.
Laureato in Scienze politiche a Firenze (indirizzo storico-politico) e dottore di ricerca in Scienze giuridiche, storiche e sociali all’Università di Siena, Alessandro Garofoli svolge da anni attività di ricerca in prevalenza sulla storia politica. Fu tra i promotori della Società storica aretina. Lavora presso l’Università di Siena, svolge attività d’insegnamento e partecipa a convegni, tavole rotonde, seminari, conferenze, gruppi di ricerca, comitati di redazione di riviste. Appartiene ad associazioni culturali e scientifiche nazionali e internazionali ed ha all’attivo circa 160 pubblicazioni.
Curato da Luca Berti, il ciclo di conferenze mira ad approfondire le problematiche relative alla storia economica che, pur formando l’ordito delle vicende sociali, sono spesso relegate in posizione marginale dalla ricerca storica, nonostante la centralità loro riconosciuta da scuole di pensiero diverse; si spazia dal tardo medioevo fino all’età contemporanea.
Il ciclo di conferenze si protrarrà per tutto il mese di marzo, approdando alle tematiche novecentesche. La prossima conferenza è in programma il 21 marzo, quando Tiziana Nocentini parlerà dell’industria aretina dall’Ottocento al secondo Dopoguerra. Tutti gli incontri sono ad ingresso libero, con dibattito finale aperto a tutti.
Ufficio stampa S.S.A. Nella foto: Le logge del grano alla fine dell’800 (Foto Club “La Chimera”, Arezzo).