L’Arezzo si aggiudica il derby con i labronici (in maglia gialla) grazie a un eurogol di Moscardelli che da solo vale il biglietto per una partita altrimenti noiosa. Molta tattica e poche occasioni ma la difesa tiene e l’Arezzo è sola al terzo posto.
I derby in trasferta non portano bene al Livorno: era dal 16 ottobre scorso, al “Franchi” di Siena, che i labronici non erano sconfitti in trasferta e al “Città di Arezzo” perdono simultaneamente partita, imbattibilità e terzo posto. Il match è molto tattico e la prima azione degna di nota arriva al 31′ con il livornese Ferchichi che sfrutta il cross di Galli e tira debolmente il porta, ma il numero uno amaranto Borra blocca senza problemi. Poi è l’Arezzo che sfiora traversa e gol al 34′ con Polidori che un siluro tira dal limite dell’area ma si limita a lambire la traversa avversaria. La partita è soporifera e quando già si pensa al caffè dell’intervallo è il capitano amaranto che fa il capolavoro che sblocca la partita: al 41′ il bomber barbuto prima fa una finta, poi un tunnel al labronico Marchi infine, da una distanza impossibile da oltre trenta metri un siluro magistrale che entra nel sette della porta avversaria sorprendendo il portiere livornese Mazzoni, l’urlo dello stadio rimarrà a lungo nella memoria dei tifosi che potranno raccontare: io c’ero! La tredicesima rete in campionato di Moscardelli rimarrà negli annali amaranto. Pochi minuti senza nota e si scende negli spogliatoi.
Appena riprende il secondo tempo Yamga ha l’opportunità di chiudere la partita: nell’area piccola si ritrova la palla sul destro davanti alla porta ma spreca l’occasione e calcia alto sopra la traversa: piedi “a roncola” è il pensiero più gettonato del pubblico aretino verace. Il Livorno prova a scuotersi ma la difesa amaranto stavolta regge bene e la prima azione che da segnalare è al 61′ con Maritato che di testa manda la palla fuori della porta aretina. Inizia la giostra dei cambi ma l’Arezzo tiene il proprio campo e il Livorno non riesce a sfondare. L’arbitro Valiante assegna quattro minuti di recupero il triplice fischi finale sancisce la meritata vittoria all’Arezzo dopo un mese di astinenza. Una prestazione che il nostro direttore Andrea Avato ha definito “solida e pragmatica. Una vittoria firmata Moscardelli: in una serata senza grandi colpi, il suo tredicesimo gol in campionato è di quelli da conservare nell’album dei ricordi.”
AREZZO (3-5-2): 22 Borra; 2 Muscat, 6 Barison, 4 Solini; 17 Yamga, 8 Foglia, 13 De Feudis, 7 Corradi (64′ 20 Cenetti) 3 Sabatino; 18 Polidori (81′ 10 Erpen), 9 Moscardelli. A disposizione: 26 Farelli, 5 Masciangelo, 15 D’Ursi, 21 Bearzotti, 23 L. Luciani, 24 Rosseti, 25 Arcidiacono, 31 Ferrario.
Allenatore: Sig. Stefano Sottili.
LIVORNO (4-3-1-2): 30 Mazzoni; 16 Galli, 4 Benassi, 6 Gasbarro, 38 Franco; 14 Marchi, 8 Luci (85′ 15 Gemmi), 7 Valiani; 17 Ferchichi (80′ 20 Dell’Agnello); 18 Maritato, 29 Mendes (62′ 27 Calil). A disposizione: 22 Vono, 2 Toninelli, 19 Morelli, 33 Raimo, 36 Vittorini.
Allenatore: Sig. Claudio Foscarini.
Arbitro: sig. Vincenzo Valiante di Salerno; assistenti sigg. Giuseppe Maccadino di Pesaro e Ruben Liberato Angotti di Lamezia).
NOTE: spettatori paganti 3.221 (1.848 biglietti più 1.373 abbonati). Ammoniti: 31′ Benassi; ‘ 53′ Mendes, 77′ Sabatino, 87′ Valiani. Angoli: 1-2. Recupero tempi: 1′ e 4’
RETI: 41′ Moscardelli.
Gianni Sarrini (foto di A. Falsetti)