LANCIA D’ORO DEL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA
La lancia d’oro della Giostra straordinaria, 132esima edizione dell’età contemporanea, è dedicata al Giubileo della Misericordia indetto da papa Francesco il 22 marzo 2015. E’ così che La città di Arezzo renderà onore all’evento con la celebrazione della più grande festa di popolo della sua comunità: la Giostra del Saracino. Per l’occasione l’elsa della lancia d’oro è stata forgiata nel bronzo dall’artista internazionale Ivan Theimer e benedetta dal Santo Padre nel giugno scorso in Vaticano, dove è stata custodita all’interno dei celebri Musei. Il significato più profondo della Giostra straordinaria è inciso nella Lancia d’oro, dove segni e valori di culture diverse sono fusi armonicamente come simbolo di Misericordia e di aiuto reciproco tra i popoli.
AUTORE LANCIA D’ORO
Ivan Theimer, nato ad Olomouc il 18 settembre 1944.
E’ uno scultore nato in Repubblica Ceca. Dal 1963 al 1965 frequenta l’accademia di belle arti di Uherské Hradiště. Dopo l’occupazione sovietica della Cecoslovacchia, nel 1968 Theimer emigra a Parigi, dove studia all’École nationale supérieure des beaux-arts dal 1968 al 1971. Nel 1973 partecipa alla Biennale di Parigi e negli anni 1978 e 1982 rappresenta la Francia alla Biennale di Venezia.
Nelle sue opere si ispira al manierismo toscano, ma anche al simbolismo e ai classicismi delle età antiche, dalla civiltà egizia sino a quella greco-romana. Le sue opere monumentali, soprattutto obelischi, sono situate in numerose piazze d’Europe.
*la parte lignea della lancia è opera del maestro intagliatore Francesco Conti.
LANCIA D’ORO DEL BEATO GREGORIO X
La lancia d’oro della Giostra della Madonna del Conforto (133esima edizione dell’età contemporanea) è dedicata a Beato Gregorio X, 184esimo papa della Chiesa Cattolica. Tedaldo Visconti, nato a Piacenza nel 1210, sedette sul trono di Pietro nel 1271 alla fine di un interminabile concilio durato tre anni, mentre si trovava in Terrasanta dove conobbe Marco Polo. Di ritorno da Concilio di Lione si ammalò e fu costretto a fermarsi ad Arezzo ospite del Signore Vescovo Guglielmino degli Ubertini: qui morì il 10 gennaio 1276, prima di aver donato un cospicuo lascito per costruire la nuova Cattedrale. A lui si debbono il Secondo Concilio di Lione e la Costituzione apostolica Ubi Periculum che regola tutt’ora l’elezione dei papi. Beatificato nel 1713, Gregorio X è stato dichiarato co-patrono di Arezzo insieme a San Donato: il popolo aretino ricorda ogni anno l’anniversario della sua morte con una solenne cerimonia in Cattedrale, caratterizzata dall’offerta di 100 libbre di cera oggi consegnate dai Quartieri della Giostra.
VINCITORE BOZZETTO IMPUGNATURA LANCIA D’ORO
Dott. Arch. Roberto Felici, nato ad Arezzo il 23 novembre 1968.
Ha conseguito la Laurea in Architettura presso l’Università degli studi di Firenze, Facoltà di Architettura il giorno 11/11/1994 con la votazione di 110 e lode discutendo una tesi di Restauro Urbano. E’ stato abilitato alla professione di architetto nella sessione del Novembre 1995.
E’ iscritto all’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Arezzo dal 18/03/1996 con il numero 422. E’ attualmente consigliere dell’Ordine degli Architetti PPC di Arezzo e ricopre la carica di Vice Presidente.
Svolge l’attività di libero professionista all’interno dello studio FFD associati. Lo studio opera nel campo della progettazione architettonica e del design in molti campi di applicazione, compresa la partecipazione a numerosi concorsi di progettazione.
E’ da sempre un grande appassionato della Giostra del Saracino, ha ricoperto per un triennio il ruolo di Consigliere all’interno del Quartiere di Porta del Foro, del quale, il padre Giancarlo è stato Rettore per un ventennio.