Di seguito le decisioni adottate dalla Magistratura della Giostra all’esito dei procedimenti disciplinari instaurati relativamente ai fatti accaduti durante la 139esima edizione di domenica 1 settembre 2019.
A Porta Crucifera deplorazione per il maestro d’armi incolpato “per non aver controllato debitamente i propri figuranti nel mantenimento del posto a loro assegnato”. Deplorazione anche per il capitano di Porta Sant’Andrea in quanto “poco prima dell’effettuazione della carriera del secondo cavaliere del Quartiere di Porta Sant’Andrea, abbandonava la propria posizione da sotto la giuria per collocarsi indebitamente nel settore riservato ai figuranti di Porta del Foro per presidiarne il vuoto lasciato dai figuranti che erano arretrati sensibilmente rispetto alla loro posizione, facendo interrompere la manifestazione per circa due minuti”.
Una Giostra di squalifica, invece, per un cavaliere di casata biancoverde il quale, si legge nell’incolpazione: “In occasione della carriera del secondo cavaliere di Porta del Foro roteava il proprio mantello con il chiaro intento di recare disturbo alla carriera (senza riuscirci) con conseguente espulsione”.
Due squalifiche anche a Porta del Foro (una giostra ciascuno) nei confronti del Maestro d’Armi e di un vessillifero. Il primo è stato squalificato “per non aver controllato debitamente i propri figuranti nel mantenimento del posto loro assegnato”. Il vessillifero è stato invece squalificato “per aver arrecato turbamento al regolare svolgimento della manifestazione”.
Per ritardi ed eccessiva distanza creatasi tra i figuranti nel corso della sfilata assolti rispettivamente a Porta Crucifera il rettore e l’aiuto regista e a Porta Sant’Andrea il rettore e l’aiuto regista, assolto infine il Quartiere di Porta del Foro per i disordini verificatisi in Piazza Grande dopo la carriera del secondo cavaliere giallocremisi quando a seguito della lettura del punteggio un nutrito gruppo di figuranti ha invaso la lizza contestando l’avvenuta convalida della carriera e richiedendo l’intervento dei Vigili Urbani. Considerando “il carattere improvviso del comportamento stesso… e la condotta del rettore che è intervenuto per far cessare le intemperanze in questione”, si legge nelle motivazione, la Magistratura ha assolto il quartiere nella figura del suo rettore dall’incolpazione ascrittagli.
Tutti assolti quanti sono incorsi nell’incolpazione per aver indossato scarpe non conformi alle prescrizioni relative all’abbigliamento: i palafrenieri dei giostratori di Porta Crucifera e quelli di Porta del Foro, due palafrenieri di cacata biancoverdi, e il palafreniere del Maestro di Campo.