No dei Quartieri alla proposta di Ghinelli di prorogare le scadenze dei propri direttivi.
Ieri mattina la Consulta dei Quartieri ha respinto la proposta del sindaco Ghinelli di prorogare il mandato delle dirigenze dei Quartieri della giostra: tre Quartieri su quattro hanno deliberato per la conferma delle scadenze ordinarie per il rinnovo dei consigli direttivi. Di seguito il comunicato inviato dal Comune di Arezzo: “I quartieri della Giostra del Saracino andranno al voto nei termini e nelle scadenze ordinarie per il rinnovo dei rispettivi consigli direttivi. E’ l’esito della riunione della Consulta che si è svolta stamani in Comune in un clima di assoluta cordialità.
La settimana scorsa, in considerazione della particolarità dell’anno giostresco che volge al termine, l’amministrazione comunale aveva prospettato ai rettori la possibilità di prorogare di un anno il mandato dei consigli direttivi, in scadenza il 31 dicembre 2020. Questo per garantire una continuità organizzativa, amministrativa e logistica, in modo da fronteggiare il più efficacemente possibile l’emergenza sanitaria legata al Covid-19. Conditio sine qua non per la proroga del mandato, era l’accettazione unanime della proposta da parte dei soggetti interessati.
I rettori, dopo aver preso atto delle delibere degli organi sociali dei quartieri, pur condividendo lo spirito dell’iniziativa dell’amministrazione comunale e apprezzandone le finalità, hanno preferito mantenere invariate le date del voto per salvaguardare il diritto di elettorato attivo e passivo dei soci.”
Tale proposta era apparsa subito di difficile applicazione per l’iter che avrebbe comportato: prima occorreva cambiare il regolamento comunale della Giostra del Saracino (compito che sarebbe spettato al nuovo Consiglio comunale essendo il presente decaduto) poi la necessaria modifica, da parte delle Assemblee straordinarie dei soci, dei rispettivi Statuti. Un qualsiasi provvedimento senza il coinvolgimento di Consiglio comunale e soci dei rioni sarebbe stato attaccabile da qualsiasi punto di vista amministrativo.
Alla proposta di Ghinelli ha aderito il solo quartiere di Porta Crucifera mentre gli altri tre Quartieri, Porta Sant’Andrea, Porta Santo Spirito e Porta del Foro, l’hanno respinta in maniera categorica e unanime: nessun voto a favore da parte di un solo dirigente nei rispettivi consigli direttivi. Quindi il 2021 sarà anno elettorale per i Quartieri.