Mario Capacci vince ancora la sfida contro Buratto Re delle Indie: sabato scorso l’ultima carriera del carismatico giostratore.
Mario Capacci, plurivittorioso protagonista di pagine storiche nella Giostra del Saracino, ha festeggiato il proprio ottantesimo compleanno sfidando l’automa del Saracino in sella alla cavalla Vida. L’ha fatto sabato scorso, 13 marzo, a Stoppedarca nel circolo ippico del nipote Daniele Gori, alla presenza di molti amici, dei Cavalieri di Arezzo e di una delegazione del Quartiere di Porta Sant’Andrea espressamente invitata dal giostratore. Il popolare Mario ha anche ricordato numerosi episodi e aneddoti curiosi della sua lunga carriera.
Capacci esordì in Giostra il 3 settembre 1972, assieme a Franco Ricci, per Porta Sant’Andrea, chiamato all’ultimo momento da capitan Enzo Piccoletti per sostituire il campione Tripoli Torrini, infortunatosi durante le prove.
La sua carriera durerà poi fino al 1992, correndo ben trentacinque edizioni del Saracino e con otto Lance d’oro vinte. Conquistò la sua prima vittoria con Porta Crucifera nell’edizione notturna del 28 agosto 1976 assieme a Gabriele Tabanelli. Poi il passaggio a Porta del Foro dove portò, in coppia con Paolo Parigi, ben sette Lance d’oro, compresi i due “cappotti” del 1982 e 1985.
Capacci è stato anche fondatore, nel 1987, del gruppo “Cavalieri di Arezzo” per partecipare ad un torneo internazionale a Parigi e che, ancora oggi porta il nome e il simbolo della nostra città in tutta Europa partecipando a numerosi tornei equestri, tra cui quello a Golub Dobrzin, in Polonia, dove gli aretini in rappresentanza dell’Italia hanno vinto per ben sei volte.
Il Quartiere di Porta Sant’Andrea ha quindi reso omaggio allo storico cavaliere donandogli uno stemma in ceramica dipinto a mano. A consegnare il dono é stata una piccola delegazione del Quartiere composta dal rettore Maurizio Carboni, dal capitano Mauro Dionigi, dal maestro d’arme Saverio Crestini e dall’ex consigliere Gianni Sarrini.
“Ricordo molto bene l’esordio in biancoverde di Capacci – ha dichiarato il capitano Mauro Dionigi – quello è stata anche per me l’esordio come figurante biancoverde. Purtroppo che non è riuscito a dare una vittoria al nostro quartiere, ma noi lo abbiamo sempre invitato a ogni nostra iniziativa. Oggi, poiché siamo l’unico Quartiere al quale non ha portato una vittoria, né come giostratore né come allenatore, ha voluto ripagarci così, come ha spiegato, dedicandoci i suoi ultimi tiri contro il Buratto. E’ un grande personaggio e spero che animi ancora l’ambiente della Giostra con i suoi ricordi.”
All’amico Mario anche l’applauso della redazione de il Bando.com
(foto di Alessandro Falsetti, Archivio Porta Sant’Andrea, Archivio Porta del Foro)