Intervista a Carlo Alberto Nocentini, neo presidente del Comitato giovanile di Porta Sant’Andrea. “Allargare ulteriormente la nostra base sociale.”
Ciao Carlo Alberto! In questa intervista cercheremo di conoscere quali sono i piani per il tuo primo mandato da presidente del Comitato Giovanile bianco verde, ma prima vorrei chiederti una piccola presentazione, ci racconti chi sei, cosa fai nella vita e come sei entrato a far parte del quartiere?
Ciao a tutto il popolo bianco verde! Per chi non mi conoscesse, sono uno studente universitario che frequenta il terzo anno di scienze motorie e sportive a Perugia, due volte a settimana lavoro con delle persone anziane facendogli fare ginnastica riabilitativa (che riprende quello che sto studiando), mentre nel tempo libero gioco a calcio nel Subbiano.
Si può dire che io sia uno di quelli “nati” dentro il quartiere, i miei genitori sono entrambi quartieristi e mi hanno trasmesso questo grande amore fin da piccolo. Sono stato figurante per la prima volta nel 2017 ed ho ricevuto la mia prima carica del comitato giovanile come addetto al tesseramento nel 2018.
Come è nata l’idea di candidarti e quali sono i presidenti che hai visto negli anni da cui prenderai ispirazione?
L’idea è nata perché dal 2018 in poi sono sempre stato dentro il comitato ricoprendo vari ruoli e quando quest’anno si è presentata l’opportunità, mi è sembrato naturale coglierla. Tutti e tre i presidenti con cui sono stato più a contatto mi hanno trasmesso qualcosa e sono grato a ognuno di loro. Voglio particolarmente ringraziare Alessandro Vanni che è stato il presidente del mio primo mandato e che mi ha permesso di capire cosa significa avere un ruolo di responsabilità all’interno del comitato, è anche grazie a lui che è cresciuta la voglia dentro di me di entrare sempre più dentro i meccanismi del quartiere. Per quanto riguarda la mia seconda esperienza con Elena Morini devo dire che abbiamo vissuto momenti non facili perché sono stati gli anni della pandemia, ma nonostante questo il suo entusiasmo e le sue capacità sono state uno stimolo per tutti noi per non arrenderci alle difficoltà che stavamo incontrando. Un ultimo grazie va a Rachele Alunno ed ai suoi due mandati che mi hanno fatto capire ancora meglio le responsabilità che il ruolo di presidente comporta, essere stato il suo Vice spero possa darmi qualche vantaggio in più a livello di esperienza per affrontare questo mandato.
Ci fai una breve presentazione delle altre cariche del comitato che lavoreranno con te?
Certo siamo una squadra molto affiatata e senza un gruppo che rema tutto dalla stessa parte non possono essere raggiunti risultati importanti! In ordine sparso la mia squadra sarà formata da: Federica Razzolini (segretaria), Lorenzo Vedovini, Michele Amatucci e Rachele Alunno (vice presidenti), Tommaso Carnesciali (cassiere), Andrea Talanti (addetto ai social ed alla comunicazione, ruolo nuovo che abbiamo deciso di inserire per rendere la nostra comunicazione più efficace), Giacomo Capacci (addetto al bar e cucina), Federico Zichi (addetto al tesseramento), Marta Amatucci e Arianna Stocchi (addette all’allestimento) e ultimo ma non ultimo, Alessandro Conti (addetto alle scuderie).
Negli ultimi anni i comitati giovanili dei vari quartieri sono stati un po’ accusati di pensare troppo alle “feste” e troppo poco ad una vita sociale più intergenerazionale del quartiere, sei d’accordo con queste critiche? Quale credi che debba essere il ruolo che esercita il comitato giovanile all’interno del quartiere ?
Io credo che non si debba parlare di “critica” ma di “aiuto” che i quartieristi più grandi cercano di darci. Penso che sia più che giusto che chi ha passato più tempo al quartiere ed ha già visto alcune dinamiche si senta in dovere di metterci in guardia da alcuni errori che seppur in buona fede possiamo commettere. Posso dirti che come comitato abbiamo già parlato di quest’aspetto e abbiamo già delle idee abbastanza chiare su cosa fare per far conoscere anche ai più giovani qual è la vita del quartierista al di fuori delle feste.
Quali sono gli obiettivi che vorresti portare a termine in questo mandato?
Io e gli altri ragazzi siamo davvero super carichi per questa nuova avventura e abbiamo una quantità industriale d’idee e obiettivi da realizzare! Se ne dovessi scegliere uno in particolare, vorrei riuscire ad allargare ulteriormente la nostra base sociale, far si che anche i ragazzi più timidi o che non hanno amicizie all’interno del quartiere riescano ad avvicinarsi ed a rimanere con noi. In questo come comitato dovremo essere bravi nel riuscire ad “andarli a prendere” e farli sentire dentro una vera famiglia proprio come ci sentiamo noi che abbiamo la fortuna di essere già inseriti nel quartiere.
C’è qualcosa che non ti ho chiesto ma che vorresti aggiungere ?
Per il nostro comitato giovanile questo sarà il 45° anno di attività, siamo stati il primo gruppo di giovani della Giostra a essersi riuniti per far sentire meglio la propria voce e vogliamo continuare in grande la nostra gloriosa storia, lasciami quindi fare un piccolo appello: a tutti i ragazzi che hanno voglia di entrare a far parte del nostro comitato e del nostro quartiere dico FATEVI AVANTI! Contattate personalmente me o le altre cariche del comitato e partecipate alle nostre riunioni, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per continuare ad essere i migliori!
Intervista a cura di Leonardo Maccioni – foto di ©Lorenzo Pagliai.