La dirigenza di Porta Sant’Andrea puntualizza sulle dimissioni del preparatore equestre Checcacci.
Avremmo voluto commentare le dimissioni di Angiolo Checcacci ringraziandolo per quanto fatto in questi anni ed esprimendo il dolore per questa sua scelta che non condividiamo assolutamente. Tuttavia le dichiarazioni di Checcacci ci impongono, per il rispetto dei ruoli e della verità dei fatti, di fare alcune dovute precisazioni rispetto a quanto da lui pubblicamente affermato.
Dopo le giostre il Consiglio ha avviato una seria riflessione per poter colmare le lacune nella preparazione tecnica che si erano rese evidenti. Con Checcacci, a differenza di quanto sostiene, ci sono stati da parte del rettore e del capitano numerosi colloqui in cui gli è stata sempre confermata la fiducia e gli è stato chiaramente prospettato che sarebbero intervenute delle modifiche nello staff tecnico. Il Consiglio, infatti, ha unanimemente deciso di potenziare la squadra tecnica con l’inserimento di un’altra figura che potesse lavorare sulla preparazione delle carriere, non certo nel settore della preparazione equestre su cui Checcacci aveva la nostra fiducia, non essendoci alcuna volontà di sostituire o sminuire il suo ruolo. La decisione del Consiglio, unico mandatario della volontà del Popolo biancoverde, è ed è stata quella di aumentare le potenzialità del Quartiere, per rispondere alle nuove sfide tecniche che la giostra di oggi ci impone.
Con dispiacere Angiolo non ha accettato la nostra decisione, ritenendo di non voler collaborare con altri se non di suo esplicito gradimento. Nonostante numerose dichiarazioni, private e pubbliche, di stima nei suoi confronti e di inviti a proseguire, Angiolo ha presentato le proprie dimissioni, rifiutandosi anche di partecipare ad un incontro con l’intero Consiglio direttivo cui era stato espressamente invitato.
Il Consiglio ne ha preso atto con dispiacere, gli lascia le porte aperte in caso di suo ripensamento, ma prosegue nel lavoro per presentarsi alle prossime sfide in Piazza Grande nel migliore dei modi, assumendo tutte le decisioni e le responsabilità che alla dirigenza competono. Oggi è venuto il momento di lavorare tutti assieme, per stare al passo con i tempi, senza inutili personalismi da parte di nessuno e senza dare adito, da parte nostra, ad ulteriori polemiche.
Il Consiglio direttivo di Porta Sant’Andrea