Arezzo terza in classifica. Vincere è l’unica cosa che conta
In un freddo pomeriggio al “Città di Arezzo” gli amaranto conquistano la sesta vittoria consecutiva fra le mura amiche, contro il Piacenza di mister Franzini; una vittoria importante per la classifica che lascia l’Arezzo al terzo posto in solitaria e fa tornare entusiasmo a questa tifoseria che merita davvero tanto. Dopo appena sei minuti grazie ad un calcio d’angolo, che mister Sottili aveva considerato il suo cruccio, Grossi la mette in mezzo e Solini insacca da due passi grazie ad un’incertezza del portiere avversario. Tutto inizia con il piede giusto ma la partita prende la falsa riga delle altre precedenti, l’Arezzo segna e si mette al riparo. Non ci sono grandi occasioni da nessuna delle due parti, Benassi non viene mai impegnato cosi come il portiere Miori del Piacenza. Il freddo intanto imperversa tra i tifosi nelle gradinate, mentre l’inedita coppia difensiva Solini-Milesi tiene banco alle offensive degli emiliani.
La partita finisce con qualche sofferenza finale come ormai siamo abituati a subire ma, stavolta, portiamo a casa tre punti importantissimi per il futuro. Adesso ci aspettano due trasferte consecutive impegnative, dove sarà difficile portare a casa il bottino pieno, ma non impossibile! Avanti Arezzo, dopotutto vincere è l’unica cosa che conta.
Promossi:
Polidori: il numero 18 amaranto comanda il reparto offensivo tutto da solo. Fa quello che può,corre e combatte fino alla sostituzione, gli manca solo il gol che meriterebbe ogni domenica. Trascinatore.
Solini-Milesi: Con Muscat tornato di corsa dalla nazionale e Sirri squalificato tocca a loro due guidare il reparto difensivo centrale, per essere la prima volta in questo campionato se la cavano alla grande e contengono le poche offensive avversarie. Coppia da non scartare.
Rimandati:
Grossi: il numero 11 amaranto, giocatore di grande esperienza, sembra soffrire troppo dopo l’infortunio, a volte è disattento e non impeccabile su alcuni passaggi semplici, sembra ancora non avere la benzina giusta che gli serve per fare un passo in più.
Jacopo Caneschi