Il 25 aprile nel campo sportivo di Villa Severi dalle 9,30 alle 18 si terrà la sesta edizione del “Trofeo del Saracino – Metti a cavallo un ragazzo speciale”, manifestazione organizzata dalla asd Scuderia di Pan e dedicata alla memoria di Carlo Fardelli. L’appuntamento ha il patrocinio del Comune di Arezzo e della Fise (Federazione italiana sport equestri) e per l’intera giornata darà la possibilità ai bambini di stare a contatto e conoscere il mondo dei pony e dei cavalli. Con l’intento di fare inclusione: all’evento parteciperanno infatti anche bambini e ragazzi con disabilità.
Si comincia alle 9,30 con una gimkana alla quale i concorrenti dei centri ippici aretini parteciperanno con i colori dei quattro quartieri della Giostra del Saracino. Alle 10 i quartieri doneranno ai bambini partecipanti un foulard che segnerà una sorta di investitura ufficiale. Seguirà un pic-nic nel parco e nel pomeriggio si terrà una mini-Giostra, una sorta di battesimo della sella, alla quale potranno partecipare tutti i bambini che lo vorranno, anche coloro che mai sono saliti a cavallo, con un contributo di 5 euro: l’incasso sarà devoluto per far vivere l’esperienza a cavallo ai ragazzi con disabilità. Al quartiere vincitore andrà un trofeo realizzato dall’intagliatore aretino Francesco Conti. Verrà premiata anche la scuola vincitrice del concorso di disegni “Un cavallo per amico.” Alla premiazione ci saranno rappresentanti dei quattro quartieri.
“L’auspicio è che la manifestazione cresca sempre di più per il ruolo sociale che ricopre e per il legame che ha con il mondo della Giostra, grazie al quale sempre più ragazzi si avvicinano all’equitazione – ha detto il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini. È un’occasione per far provare un’esperienza nuova e particolare a molti ragazzi e anche per capire che la riabilitazione equestre è un’attività importante per i bambini con disabilità”.
Il pediatra Italo Farnetani: “ad Arezzo c’è un vero boom dell’equitazione, infatti ci sono un numero cinque volte superiore di bambini e adolescenti che la praticano rispetto alle altre città della Toscana. La differenza è nell’impulso determinato dalla Giostra del Saracino, manifestazione amata da bambini e adolescenti come dimostra la notevole frequenza dei più piccoli alla vita dei quartieri, ma soprattutto alle prove e in particolare alla prova generale, eventi a cui prendono parte intere famiglie. Questa promozione alla salute che determina la Giostra del Saracino è importante anche per combattere il sovrappeso e l’obesità. Nel comune di Arezzo nella fascia di età da 6 a 17 anni su 10.200 soggetti, 2.600 sono in sovrappeso o obesi. Di questi il 58%, più di 1.500, sono nella fascia di età dai 6 ai 10 anni. In questo segmento le femmine sono in numero uguale ai maschi, nelle età successive la percentuale di maschi è sempre alta mentre si abbatte notevolmente, dal 34% all’8%, per le femmine. E questo è un dato negativo perché le ragazze non praticano sport e perdono peso con diete ipocaloriche dannosissime per la salute. Ecco l’importanza dell’equitazione promossa nella città grazie alla Giostra del Saracino. Come fare? Bisogna puntare sulla promozione della pratica sportiva durante gli anni della scuola elementare in modo da combattere obesità e sovrappeso attraverso la salutare attività fisica. L’equitazione è particolarmente indicata perché piace, c’è un contatto con un essere vivente e soprattutto il bambino obeso o sovrappeso non ha limitazione nei movimenti rispetto ai coetanei”.
Maurizio Carboni, rettore del quartiere di Porta Sant’Andrea: “sono orgoglioso che venga fatto questo torneo sia per i bambini che salgono a cavallo e hanno delle attenzioni particolari e anche perché attraverso questa manifestazione si parla di Giostra del Saracino e del nostro capitano pluri-vittorioso Carlo Fardelli al quale, personalmente, come quartiere sono sempre legato”.
Goffredo Pasquini, dirigente regionale della Fise: “sono soddisfatto di questa iniziativa che ormai è diventata una tradizione. È realizzata dalla Scuderia Pan per la promozione dell’equitazione di base anche a livello scolastico, per la quale la federazione sta organizzando iniziative di promozione. Lavorare con i pony vuol dire far iniziare un rapporto con lo sport a tanti ragazzi attraverso una disciplina che è fatta di passione, sacrificio e amore. Arezzo come sempre è all’avanguardia per tante iniziative lodevoli e promozionali”.
Ufficio stampa Comune di Arezzo