Nel corso della Fiera di marzo, le opere in asta saranno in mostra sempre nel palazzo in Piazza Grande
La terza edizione 2017 della Fiera Antiquaria propone la grande novità dell’Asta Antiquaria, un’idea nata grazie alla collaborazione tra Comune di Arezzo, Fraternita dei Laici e Casa d’Aste Eurantico di Viterbo, vincitrice del bando pubblico comunale. Nelle sale espositive del palazzo di Fraternita, domenica 12 marzo non risuoneranno più le arringhe e le sentenze, come quando era destinato a tribunale, ma la voce del banditore d’asta e le offerte degli acquirenti. Prima sessione alle 10,30 e seconda alle 15,30.
Prima dell’aggiudicazione, nel corso della Fiera Antiquaria, nei giorni di venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 marzo sempre nel cinquecentesco palazzo di Piazza Grande, dalle 10 alle 19, ci sarà la mostra dei pezzi che verranno battuti. E saranno di pregio perché costituiti dagli arredi di due prestigiose ville della Camilluccia di Roma e di altre collezioni private.
Il sindaco Alessandro Ghinelli: “esordisco con una nota personale: sono stato un frequentatore di aste e inevitabilmente questa in programma suscita la mia curiosità. Abbiamo scelto una sede prestigiosa per dare a essa il giusto rilievo: palazzo di Fraternita, in una piazza che è il cuore pulsante della Fiera. Parliamo dunque di un’operazione utile a dare una valenza ancora più importante all’Antiquaria e agli eventi collaterali che vi ruotano attorno. Dal mio punto di vista di amministratore, si tratta di un richiamo per pubblico e turisti. Arezzo deve essere più conosciuta, ci stiamo impegnando molto per raggiungere l’obiettivo e adesso lanciamo un ulteriore messaggio di vitalità”.
“Si tratta del progetto ‘Aste a palazzo’ – ha sottolineato l’assessore Marcello Comanducci – che s’inserisce nella strategia di rilancio e riqualificazione della manifestazione Fiera Antiquaria, in vista del suo 50° anniversario che cadrà nel giugno 2018, e nell’idea più ampia di ‘Arezzo Antiquaria’ che intende individuare nello specifico settore dell’antiquariato una potenzialità ancora non del tutto espressa per lo sviluppo economico e turistico. Mediamente per un’asta di qualità come quella che si terrà ad Arezzo si muovono dalle 3.000 alle 4.000 persone interessate ai vari oggetti, con interessanti benefici per tutta la città”.
“È il palazzo che trascina la piazza verso il rilancio – ha aggiunto il primo rettore Pierluigi Rossi – non più il contrario come accaduto in passato. La forza attrattiva di una sede come quella della Fraternita dei Laici è di beneficio per quella parte di centro storico che più soffriva”.
“Nel corso della Fiera di marzo – ha concluso il general manager della casa d’aste Pietro Stefani – i nostri esperti saranno a disposizione per ogni consulenza, gratuitamente, sugli oggetti che i cittadini vorranno portare alla loro attenzione. Sempre dove si terrà l’asta”.
Catalogo on line su www.eurantico.com
Ufficio stampa Comune di Arezzo