Vince il Niballo 2023 il Rione Verde, con Marco Diafaldi su Green Commander, secondo il Borgo, terzo il Rosso, quarto il Nero e ultimo il Giallo.
Si è svolta sabato scorso 22 luglio, in notturna, allo stadio “Bruno Neri” di Faenza, (presenti oltre 4.800 spettatori) la 66 ª edizione del Palio del Niballo. La gara doveva tenersi come da tradizione la quarta domenica di giugno scorso ma, dopo l’alluvione che ha colpito la città lo scorso maggio, è stato rinviato a luglio. Decisione giusta che ha visto lo stadio pieno e le vie del corteo gremite di spettatori. Un evento che ha dato un segnale di ripartenza alla città e portato colore a gioia ai faentini.
Dopo l’esibizione degli sbandieratori sono state premiate le migliori figure del Corteo storico, su giudizio inappellabile della Deputazione storica: il premio della miglior dama è andato a Martina Fabbri Nuccitelli del Rione Rosso; quello del miglior corteo quello del Rione Giallo; miglior araldo Damiano Tinelli, del Rione Nero.
Infine la gara: combattuta, ricca di colpi di scena e conclusasi uno spareggio tra Rosso, Verde e Borgo Durbecco.
La sessantaseiesima edizione del Palio del Niballo ha visto quindi trionfare il cavaliere di Porta Montanara Marco Diafaldi, che ha battuto agli spareggi Luca Innocenzi (Borgo) e Matteo Rivola (Rosso) portando al Rione Verde una vittoria che mancava dal 2015.
Il Palio di Faenza è una sfida impegna due contendenti, al galoppo sui loro cavalli, a colpire prima dell’avversario il bersaglio posto sul braccio teso del Niballo, la figura con fattezze di guerriero che rappresenta il nemico saraceno, collocato al centro del campo di gara.
Una gara coinvolgente, impegnativa e incerta sino all’ultimo: al cavaliere non basta una sola buona tornata per portarsi a casa il Palio, ossia il drappo decorato ogni anno per l’occasione da un noto artista. Caratteristica della Giostra faentina sono le ben otto tornate di gara per ogni partecipante: ogni contendente sfida, infatti, i cavalieri dei Rioni avversari e a sua volta è sfidato da tutti. Al temine di ogni sfida, il vincitore conquista uno scudo del Rione battuto e al termine delle venti tornate il cavaliere che ha conquistato il maggior numero di stemmi viene decretato vincitore del palio.
Di seguito la cronaca delle tornate della corsa di sabato 22 luglio.
Nella prima serie lo sfidante del Giallo Gertian “Gegè” Cela su Ischia Porto perde contro tutti e quattro gli altri: Nero, Verde, Rosso e Borgo Durbecco.
Nella seconda serie lo sfidante è il Rione Nero con Matteo Tabanelli (vincitore nel 2019 e 2021) su Kelly in Black: vince contro il Verde ma perde contro gli altri tre.
La terza serie vede protagonista Diafaldi del Verde che vince contro il Rosso (che era arrivato primo di tutta una lancia, ma fallisce il bersaglio), perde contro il Borgo, vince contro il Giallo e perde nell’ultima sfida contro il Nero.
Nella quarta serie è la volta del Rosso con Matteo “Pejo” Rivola su Vanilla Cream che batte il plurititolato Innocenzi e il portacolori del Giallo, ma perde contro Nero e Verde.
L’ultima serie vede il folignate Luca Innocenzi (vincitore nel 2022) che monta Mister Armando sfidare gli altri per il Borgo. Innocenzi, considerato il miglior cavaliere italiano di quintane, viene favorito da Cela del Giallo, che arriva prima al tiro ma fallisce il bersaglio che invece non sbaglia il “messere” borghigiano. Innocenzi vince poi con il Nero ma perde contro Verde e Rosso e apre agli spareggi a tre con cinque scudi a testa per Verde, Rosso e Borgo.
Questa sequenza favorisce sicuramente il Verde: il nuovo regolamento prevede che quando lo spareggio è a tre o più Rioni si attua una serie “all’italiana” e quello con la peggior classifica dell’anno precedente corre la prima e la terza tornata. Sfavorito invece è il Rosso, che sfida gli altri nella posizione di partenza più favorevole ai propri avversari.
Nelle ultime tre carriere Verde contro Rosso vince il Verde, Rosso contro Borgo vince il Borgo, Borgo contro Verde vince il Verde. Quindi Verde due scudi, Borgo uno scudo, nessuno al Rosso.
Il “Niballo dell’alluvione”, conclusosi dopo ventitré tornate va al Verde di Porta Montanara. La classifica finale, che determina l’ordine delle carriere del prossimo anno, vede quindi Verde, Borgo, Rosso, Nero e Giallo.
Alla sfilata hanno partecipato delegazioni delle città di Giostra e palio di tutta Italia in segno di solidarietà con Faenza. Tra i ringraziamenti più volte pronunciati dallo speaker alle realtà giostresche che hanno dato il loro aiuto dopo l’alluvione anche quello al Quartiere di Porta Sant’Andrea della Giostra del Saracino di Arezzo.
Gianni Sarrini (foto da Facebook)