Pioniere del Niballo, per ben 37 anni a capo del Rione Rosso, nel 1968 fu tra gli artefici dell’arrivo ad Arezzo del plurivittorioso giostratore Franco Ricci.
Nella giornata di oggi, martedì 18 maggio, abbiamo appreso della scomparsa, all’età di 86 anni, di Walter Padovani, per 42 anni dipendente del Comune di Faenza e tra i fondatori del Rione Rosso di Faenza che ha guidato per ben 37 anni. Padovani però è stato a suo modo un pioniere per il Palio del Niballo, aprendo la strada al mondo rionale e partecipando alla nascita e all’ideazione della Giostra dei cavalli a Faenza per come la conosciamo oggi e di tante manifestazioni collaterali che sono diventate un punto fermo tra gli eventi legati al Palio del Niballo come il giuramento dei cavalieri in piazza, le gare tra gli sbandieratori, la Settimana del Palio durante la quale i Rioni danno il meglio nell’intrattenimento e della socialità, senza dimenticare l’istituzione della ‘Nott de Bisò’. Con i colori di Porta Imolese corse anche come cavaliere nel 1960 e nel 1961.
Nel 1968, Padovani, assieme a Enzo Piccoletti, fu protagonista dell’arrivo nel Quartiere di Porta Sant’Andrea del giovane Franco Ricci, faentino e già plurivittorioso cavaliere del Palio del Niballo. Ricci negli anni a venire divenne indiscusso protagonista della Giostra del Saracino e molti ricordano la presenza al suo fianco di Padovani, con la sua folta barba ed il cappello rosso che lo caratterizzeranno negli anni a venire.
“Ho appreso con grande tristezza – ha dichiarato il sindaco di Faenza, Massimo Isola – la notizia della scomparsa di Walter Padovani, un esempio per la municipalità. Walter ha speso tutta la sua vita per gli altri, sia in qualità di dipendente comunale che come capo del Rione di Porta Imolese, dando tanto alla comunità, assieme a quelli che lo affiancarono sul finire degli anni ’50, nell’ideare e realizzare la Giostra con i cavalli, manifestazione ammirata e presa ad esempio in tutta Italia. Padovani con il suo impegno e la sua dedizione contribuì a porre le basi per il movimento del mondo rionale. Un mondo che però non rimane orfano perché Walter lascia alla città e a tutti i giovani che si avvicinano al Palio la sua esperienza e la sua grande passione che tutti gli hanno sempre riconosciuto. Il mio pensiero è rivolto alla famiglia e a tutto al mondo del Palio che con la scomparsa di Walter ha perso una importante figura di riferimento. A loro va il mio più profondo cordoglio”.
Commovente il ricordo del Rione Rosso “Quando si parlerà di Palio si parlerà sempre di te, a Faenza come in tutte le altre città d’Italia. Quando si parlerà di Rione Rosso si parlerà sempre di te, la tua creatura, fatta a tua immagine e somiglianza: coraggioso, determinato, vincente, inarrestabile. Si parlerà sempre di te perché sei l’anima, il cuore e la mente del Rione Rosso e del Palio del Niballo e nessuno porterà mai via tutto questo. Hai lanciato il tuo cappello rosso un’ultima volta in aria, ma non tornerà giù, e questa volta siamo noi ad urlare a te in coro, all’unisono: “Vai e torna vincitore!” Gli eroi si ricordano, i miti NON MUOIONO MAI. Ciao Walter!”
Padovani è stato ricordato anche dal Quartiere di Porta Sant’Andrea: “Il Quartiere di Porta Sant’Andrea si unisce al dolore del Rione Rosso di Faenza per la scomparsa del grande Walter Padovani, storico capo rione che nell’agosto del 1968, insieme ad Enzo Piccoletti, portò ad Arezzo l’indimenticato Franco Ricci. Alla famiglia Padovani e agli amici del Rosso le più sentite condoglianze.”
Agli amici Faentini ed alla famiglia Padovani le condoglianze della redazione de ilbando.com
(nella foto sotto Walter Padovani, allora senza barba, palafreniere di Franco Ricci nella giostra vittoriosa del 1 settembre 1968)