Il 6 e 7 aprile in città si rinnova l’appuntamento con la Fiera Antiquaria che da oltre 50 anni trasforma il nostro centro storico in un grande salone espositivo a cielo aperto.
Tra gli eventi collaterali, l’esibizione live di due maestri artigiani che lavorano ferro battuto e offrono una anticipazione della Biennale d’Arte Fabbrile di Stia, la mostra di Signa Aretii e l’aèertura della sede degli Sbandieratori.
Questo fine settimana ad Arezzo si rinnova l’appuntamento con la Fiera Antiquaria, un appuntamento che da ormai 50 anni porta il nome della città toscana nel mondo. Quasi 300 banchi animeranno il centro storico presentando oggetti d’arte, mobili, gioielli, libri e stampe antiche, strumenti scientifici e musicali e ogni tipo di collezionismo compreso modernariato, vintage e artigianato di qualità.
Proseguono anche gli eventi collaterali che la Fondazione Arezzo Intour ogni volta propone per rendere ancora più unico questo appuntamento: in occasione della prossima edizione, presso il chiostro della Biblioteca di Arezzo sarà ospitata una rappresentanza dei maestri lavoratori di ferro battuto di Stia.
Due artigiani si esibiranno dal vivo offrendo ai visitatori della Fiera Antiquaria dimostrazioni estemporanee, capaci di raccontare come la magia dell’incontro tra due elementi primordiali quali il ferro e il fuoco, abbia da sempre stimolato la fantasia e l’immaginazione dell’uomo che fin dalla preistoria utilizza questo metodo per produrre manufatti e oggetti d’arte.
Si tratta di un’anticipazione singolare ed esclusiva dell’importantissima Biennale d’Arte Fabbrile di Stia che, giunta alla sua XXIII edizione, verrà effettuata dai prossimi 29 agosto al 1 settembre 2019,
L’evento creato dalla Fondazione Arezzo Intour insieme al comune di Pratovecchio Stia, che è uno dei soci istituzionali della Fondazione, nasce nella volontà di costruire azioni di promozione integrata delle eccellenze del territorio per la valorizzazione della “destinazione Arezzo”.
Nella due giorni della Fiera Antiquaria inoltre, la sede storica della Signa Arretii (in via Bicchieraia 30), aprirà le sue porte organizzando una mostra di foto inedite scattate da Mario Norberto Leone, apprezzatissimo artista e fotografo, che raccontano la Giostra del Saracino nel periodo che va dalla fine degli anni ’60 inizio fino a tutti gli anni ’70. L’esposizione presenterà circa 40 riproduzioni messi a nostra disposizione dell’Associazione Signa Arretii dalla stessa famiglia Leone. L’ingresso è libero.
Inoltre, sempre durante la Fiera Antiquaria, l’Associazione Sbandieratori di Arezzo aprirà le porte della propria Sede a tutti. L’iniziativa è una occasione per visitare un magnifico luogo che ospita foto, oggetti e premi riguardanti Arezzo e gli Sbandieratori. Dalle finestre della sede è inoltre possibile poter ammirare Piazza Grande da un insolito e suggestivo punto di vista!
In occasione di questa apertura nei locali della sede sarà anche ospitata una mostra fotografica con gli scatti di Felice Rogialli, celebre fotografo della Giostra e della nostra città. Orario: solo domenica 7 aprile dalle 10 alle 18. L’ingresso è libero.
Grazie alla collaborazione con la Fondazione Casa Thevenin, il 6 e il 7 aprile resterà aperto anche l’emiciclo Giovanni Paolo II ubicato lungo le scale mobili. Qui, sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 17, i volontari di Casa Thevenin, oltre ad offrire informazioni e accoglienza ai visitatori, realizzeranno un mercatino solidale finalizzato alla raccolta fondi per la loro fondazione. Una buona per scoprire e sostenere il lavoro di una delle realtà storiche aretine.
E in occasione della Fiera Antiquaria il punto informazioni ubicato sotto le Logge del Vasari resterà aperto con orario continuato dalle ore 9 alle ore 18 di entrambe le giornate di sabato e domenica così da offrire a cittadini e visitatori la accoglienza, supporto e accesso ai servizi igienici.