“Physis. I codici dell’invisibile”: il nuovo progetto artistico di Roberto Ghezzi alla Galleria comunale
Dal 29 aprile al 29 maggio la Galleria comunale d’arte contemporanea di piazza San Francesco ospita “Physis. I codici dell’invisibile”, personale di Roberto Ghezzi a cura di Ilaria Margutti. La mostra, articolata su due piani e composta da trenta installazioni, foto e video, patrocinata da Comune di Arezzo, Provincia di Arezzo, FAI Delegazione di Arezzo, Accademia Petrarca di Lettere, Arti e Scienze, Lions Club Mecenate Arezzo e Fraternita dei Laici, è sostenuta dai contributi di Estra, Coingas e Mastro Artista. Inaugurazione alle 18 di sabato 28 aprile, ingresso gratuito dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 20.
Spiega le installazioni lo stesso artista cortonese Roberto Ghezzi: “per anni ho rappresentato soltanto ciò che vedevo attorno a me prima i paesaggi toscani, poi la penisola e infine il pianeta, nella sua parte più estrema, a nord, lontano dagli uomini. Soltanto acqua, aria e una sottile linea d’orizzonte, alla ricerca di qualcosa di invisibile che sentivo esistere dietro alle forme, in profondità. A un certo punto la rappresentazione della realtà non è stata più sufficiente: volevo immergere i miei supporti negli elementi, affinché fosse la natura stessa a scrivere sulle tele la sua verità. E così ho fatto. Per quanto a molti possa apparire assurdo, ho davvero posizionato tele nei torrenti e nei boschi. E continuo a farlo. In tal modo è la natura stessa a imprimersi”.
“Le opere di Roberto Ghezzi sono particolarmente suggestive e trasmettono profonde emozioni. E’ una mostra che coinvolge ed affascina il visitatore, e qualifica l’impegno di questa amministrazione nel progetto di ‘Arezzo Città d’Arte” ha commentato il sindaco Alessandro Ghinelli, presente questa mattina alla preview organizzata per la stampa.
“L’artista – sostiene Ilaria Margutti curatrice della mostra – inizia il suo nuovo viaggio, dall’ansia di capire. O, ancora più in profondità, dall’ansia d’infinito. Lo spettatore si troverà di fronte a una produzione innovativa, ma legata alla precedente ricerca sia nei contenuti sia nei tracciati visivi proposti. Non è nuovo l’intimo legame con il suo territorio, che Ghezzi ha esplorato e indagato da sempre. Non è nuovo nemmeno il sentimento intenso che intreccia sul confine fra acqua e terra. È nuovo lo sguardo che posa su quell’orizzonte. Quello a cui Roberto ci pone di fronte è un paesaggio svuotato da tutte le descrizioni. Siamo noi stessi a dover costruire, secondo il nostro orientamento di profondità, le coordinate della mappa”.
Dall’esperienza che nasce da questa nuova indagine, Ghezzi coinvolge anche altri linguaggi espressivi. Con la collaborazione di Andrea Cocchi e Daniele Baldiserri, saranno presentati tre video e un archivio fotografico che andranno a integrare il processo artistico del pittore cortonese. La mostra apre dunque con le premesse di un originale metodo di condivisione artistica, riunendo diverse competenze attorno alla stessa idea, al fine di coinvolgere lo spettatore in un’esperienza di completa immersione nell’opera.
Durante l’esposizione saranno organizzati alcuni appuntamenti, sempre a ingresso gratuito, connessi ai temi della mostra, tra cui la presentazione del catalogo a cura del Lions Club Mecenate di Arezzo, prevista per sabato 13 maggio, e una visita guidata a cura della delegazione aretina del FAI.
Roberto Ghezzi è nato a Cortona nel 1978, dove attualmente vive e lavora. Nipote del noto artista cortonese Gino Ghezzi, inizia a dipingere precocemente, frequentando lo studio di scultura e pittura di famiglia. Apprende le basi del disegno e della pittura dal nonno e dal padre. A partire dagli anni Novanta tiene personali in alcune tra le più prestigiose sedi espositive italiane e straniere ottenendo positivo e crescente riscontro di pubblico e critica, nonché di galleristi e collezionisti.
Ulteriori informazioni marco.botti9@gmail.com oppure 3475489038.