È da oggi presente in edicola il numero 36 di “Notizie di Storia”, periodico semestrale della Società storica aretina, diretto da Luca Berti.
La rivista accoglie studi, recensioni e notizie attinenti alla storia della città e del territorio aretino. Le 48 pagine del giornale, che reca in copertina la “Resurrezione” di Piero della Francesca nel museo civico di Sansepolcro, appaiono anche questa volta particolarmente dense di contenuti.
Come di consueto, il numero è aperto dalla sezione “contributi”, che ospita numerosi saggi di diverso argomento. Alberto Fatucchi si occupa di Cuprena (oggi Lama di Sotto), antico insediamento della “terra barbaritana”, mentre Alessandra Quaranta passa in rassegna le istituzioni ospedaliere di Arezzo e di Firenze nel medioevo e Gerardo Fidel si sofferma sul musico Minuccio d’Arezzo ricordato in una novella del Decamerone. Francesca Chieli firma un breve, ma significativo intervento sulla funzione religiosa della “Resurrezione” di Piero della Francesca, mentre Luca Berti dedica il suo contributo alla nobiltà aretina nell’età moderna. Anna Pincelli, architetto, descrive con abbondanza di particolari le vicende tecniche della costruzione del Teatro Petrarca, già “Teatro nuovo”, e Luigi Armandi ricostruisce la storia del lanificio Turchini di Arezzo. Chiude la sezione dei contributi Michele Loffredo con un articolo dedicato al pittore cortonese Gino Severini a cinquant’anni dalla scomparsa.
Dopo una “testimonianza” di Pier Lodovico Rupi sulle vicende storiche degli anni vissuti a Cortona (1931-1944), la rivista ospita le recensioni di cinque libri aretini. Il contenuto dei volumi, di cui sono autori o curatori Gian Paolo Scharf, Nicoletta Marcelli Luca Berti e Giuliano Centradi, è analizzato da Andrea Barlucchi, Robert Black, Francesca Chieli, Alessandro Valenti e Fabrizio Vantini. Segue una scheda di Antonella Torre sul convegno recentemente dedicato al cortonese Frate Elia.
Fra le “notizie” spiccano le segnalazioni riguardanti il museo leonardesco di Ponte Buriano (Claudio Santori) e il ponderoso volume su Bibbiena di Giorgio Innocenti Ghiaccini (Giovanni Serrotti). Luca Berti tratteggia poi la figura di Marino Masi, in memoria del quale la Società storica ha ricevuto un’importante donazione, e riferisce sulla scoperta dell’ennesima “giostra di Buratto” svoltasi in Arezzo (1799.
La rivista accoglie poi i necrologi dei soci della Società storica recentemente scomparsi, Antonio Nicolò, Mario Lorenzetti e Maria Assunta Guadagni, scritti rispettivamente da Alessandro Garofoli, Luca Berti e Laura Guadagni.
Si chiude con una lettera di Marco Botti sul lebbrosario di S. Lazzaro: il “lazzeretto” di Arezzo.
Ufficio stampa S.S.A.