È già disponibile sia in libreria che in edicola la riedizione, ampliata ed aggiornata, della “Storia della città di Arezzo dalle origini all’epoca contemporanea”, pubblicata dal “Corriere di Arezzo” in venti puntate nella primavera 2017, in collaborazione con la Società Storica Aretina. Grazie alla sponsorizzazione di Estra e di Coingas, il sodalizio aretino ha deciso di raccogliere in un unico volume le 40 pagine del quotidiano in modo da renderne facilmente fruibile la lettura e la consultazione.
Curato da Luca Berti, il libro, di grande formato, illustrato da innumerevoli foto a colori, ripercorre le vicende storiche della città, in modo sintetico, ma scientifico, dalle origini all’epoca contemporanea, avvalendosi dell’apporto di qualificati storici aretini. Dell’età antica, che fu di grande splendore per la città, si occupano Maria Gatto e Giulio Firpo, che approfondiscono rispettivamente il periodo etrusco e quello romano. Del Medio Evo, che vede il consolidamento del cristianesimo, l’egemonia vescovile, la nascita del libero Comune, la signoria della famiglia Tarlati e la sottomissione a Firenze, scrivono Pierluigi Licciardello, Jean Pierre Delumeau, Gian Paolo Scharf, Andrea Barlucchi e lo stesso Berti. Si prosegue con l’età moderna, durante la quale si assiste all’inserimento di Arezzo nello Stato regionale, all’avvicinamento fra i Medici e il ceto dirigente aretino, all’avvento dei Lorena e alle importanti riforme di Pietro Leopoldo, al decennio tumultuoso del “Viva Maria”, all’inclusione della Toscana nell’Impero napoleonico. I relativi contributi sono firmati da Franco Franceschi, Paola Benigni, Ivo Biagianti, Franco Cristelli e Alfredo Vellutini. Si approda infine all’età contemporanea, con la Restaurazione e il Risorgimento, le conquiste civili ed economiche dell’Ottocento, l’avvento del fascismo, il secondo conflitto mondiale (che porta all’occupazione tedesca e alla Resistenza, approdando alla Liberazione della città il 16 luglio 1944); seguono la Ricostruzione e l’accelerazione dello sviluppo economico, demografico, dell’istruzione e dei servizi in genere (“miracolo economico”) del secondo Dopoguerra. I sei articoli che trattano il periodo più vicino a noi si devono a Fabio Bertini, Alessandro Garofoli, Giorgio Sacchetti, Giovanni Galli, Paolo Testi, Ivo Biagianti. Rispetto alla Storia pubblicata dal “Corriere” la nuova edizione è arricchita da un ulteriore capitolo, che ripercorre le vicende della città dal 1990 ad oggi, e da una cronologia dei principali eventi della storia aretina, entrambi dovuti a Luca Berti.
Nel complesso il volume, nelle sue 48 pagine, consente di ripercorrere in modo agile la storia plurimillenaria della città di Arezzo, senza soluzione di continuità, e quindi facilitando l’individuazione delle costanti di lungo periodo e delle ‘rotture’ che hanno spezzato il flusso degli eventi. Può essere particolarmente indicato per gli insegnanti interessati ad affiancare l’analisi della realtà locale a quella generale, ma anche per tutti gli aretini desiderosi di conoscere le nostre vicende del passato. Per facilitare la diffusione e la lettura del libro – il trentesimo edito o promosso dalla Società storica nell’arco degli ultimi quindici anni – si è deciso di contenere a dieci euro il prezzo di copertina.
ufficio stampa S.S.A. – Nella foto: La copertina del libro.