Secondo appuntamento del ciclo di conferenze “Produzione, lavoro e fisco nell’Aretino: appunti sulla storia delle problematiche economiche”, organizzato dalla Società storica in collaborazione con il Comune di Arezzo. Martedì 7 febbraio, alle ore 17,30 all’auditorium Aldo Ducci di via Cesalpino, Franco Franceschi parlerà sul tema “Aspetti della vita economica di Arezzo nel primo secolo della dominazione fiorentina”.
Quali erano i caratteri e le tendenze della vita economica aretina nel Quattrocento? Quanto l’integrazione di Arezzo e del suo territorio nel dominio fiorentino influì sull’andamento delle produzioni e dei traffici? Chi, eventualmente, trasse i maggiori vantaggi dall’evoluzione dell’economia cittadina? Partendo da un panorama di ricerche ancora piuttosto lacunoso, la conferenza di Franco Franceschi cerca di rispondere a questi interrogativi e lo fa prendendo in esame indicatori quali l’evoluzione demografica nel lungo periodo, la consistenza e l’andamento dei principali settori occupazionali (l’industria tessile, la lavorazione del cuoio e delle pelli, le attività commerciali di piccolo e medio raggio), il ruolo delle Corporazioni, la distribuzione della ricchezza. Ne risulta un quadro assai più ricco e complesso dell’immagine, usuale in larga parte della storiografia, di una città ormai avviata ad una inevitabile decadenza economica.
Franco Franceschi è professore di Storia medievale all’Università di Siena. Specialista di storia urbana, ha pubblicato numerosi saggi dedicati alla storia del lavoro e delle Corporazioni, alla politica economica, alla trasmissione dei saperi, alla mentalità dei ceti produttivi, alle rivolte. Tra i suoi volumi recenti si segnalano: “‘…E seremo tutti ricchi’: lavoro, mobilità sociale e conflitti nelle città dell’Italia medievale (Pacini, 2012) e “Le città italiane nel Medioevo: XII-XIV secolo” (Il Mulino, 2012), scritto insieme ad Ilaria Taddei.
Curato da Luca Berti, il ciclo di conferenze mira ad approfondire le problematiche relative alla storia economica che, pur formando l’ordito delle vicende sociali, sono spesso relegate in posizione marginale dalla ricerca storica, nonostante la centralità loro riconosciuta da scuole di pensiero diverse; si spazia dal tardo medioevo fino all’età contemporanea.
Il ciclo di conferenze si protrarrà per tutto il mese di marzo, approdando alle tematiche otto-novecentesche. La prossima conferenza è in programma il 21 febbraio, quando Lauretta Carbone parlerà delle relazioni fiscali fra Città e Cortine di Arezzo nella Toscana medicea. Tutti gli incontri sono ad ingresso libero, con dibattito finale aperto a tutti.
Ufficio stampa S.S.A. Nella foto: Arezzo nel tardo Quattrocento (particolare della veduta di Bartolomeo della Gatta).