Si svolgerà domenica 10 aprile in Piazza Grande, nella sede della Fraternita dei Laici, sala Pieve, alle ore 11, la cerimonia di consegna dei premi ai vincitori della decima edizione del concorso “Aurelio Marcantoni”, a suo tempo rinviata causa covid. Il Premio, congiuntamente organizzato dalla Società storica aretina e dalla Redazione di Arezzo del quotidiano “La Nazione”, con la sponsorizzazione di Fraternita dei Laici, Atam e Chimet, è riservato ai giovani nati dopo il 1 gennaio 1985, autori di tesi di laurea (triennali, magistrali e di dottorato) sulla storia della Toscana o di una sua città o territorio, in ogni suo aspetto. E si propone di ricordare e di onorare la memoria di Aurelio Marcantoni, giornalista de “La Nazione”, socio fondatore della Società storica aretina ed appassionato cultore della Giostra del Saracino, scomparso a soli 44 anni, il 6 gennaio 2002.
In totale saranno aggiudicati quattro premi, come previsto dal bando di concorso, la cui scadenza fu a suo tempo prorogata di un anno sempre a causa della pandemia.
Il premio della Sezione A (tesi di dottorato), un assegno di 1200 euro al lordo delle ritenute di legge, riservato alle tesi di dottorato, andrà a Ilaria Macera, autrice della tesi in Filologia, Letteratura Italiana, Linguistica dal titolo “Niccolò Tommaseo e l’editoria fiorentina. Il carteggio con Felice Le Monnier (1835-1873)”, discussa presso l’Università di Firenze, tutore il professor Simone Magherini.
Il premio della sezione B (tesi magistrali) di 800 euro (al lordo delle ritenute di legge) andrà invece a Riccardo Neri, autore della tesi in Scienze archivistiche e biblioteconomiche “L’edizione aretina delle opere di Lodovico Antonio Muratori (1767-1780)”, discussa presso l’Università di Firenze, relatore il professor Graziano Ruffini.
Il premio della Sezione C (tesi triennali), di 600 euro lordi, andrà a Francesco Zecchini, autore della tesi in Lettere “Il ‘partito’ del giornale: Montanelli e i lettori” discussa presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, relatore il professor Agostino Giovagnoli.
Infine la Commissione giudicatrice ha deciso di assegnare il Premio speciale in memoria di Massimo Benigni, dell’importo di 600 euro lordi, a Nicola Mariotti, autore della tesi magistrale in Storia e Civiltà “‘Attenta sorveglianza’ ed ‘energica repressione’. I conflitti di lavoro nelle carte della Questura di Firenze (1952-1956)”, discussa presso l’Università di Pisa, relatore il professor Stefano Gallo.
Una speciale menzione è stata riservata alle tesi di dottorato di Marco Giacchetto, “Siena città manifatturiera. La produzione dei tessuti di lana e di seta nei secoli XIV e VX”, tutore il professor Franco Franceschi (Università di Firenze e di Siena), e di Marco Tumino, “I rapporti economici tra la Toscana e la Sicilia alla fine del Trecento. Uomini, merci, congiunture nel carteggio datiniano da Palermo”, tutore il professor Franco Franceschi (Università di Firenze); alla tesi magistrale di Matteo Innocenti, “Le porte urbiche medievali di Lucca. Analisi delle strutture in elevato e della componente scultorea”, relatore Federico Cantini (Università di Pisa); alla tesi triennale di Michelangelo Borri, “La guerra aerea su Siena. Misure difensive, bombardamenti, iniziative diplomatiche”, relatore Nicola Labanca (Università di Siena).
Anche questa edizione del Premio Marcantoni ha avuto un buon successo con la partecipazione di 24 giovani neo-dottori (con altrettante tesi) provenienti dalle sedi universitarie di tutta Italia (Bari, Bologna, Firenze, Milano, Genova, Pisa, Roma, Siena, Venezia) e dall’Università belga di Liegi. Nella commissione giudicatrice, coordinata dal presidente della Società storica aretina, Luca Berti, erano rappresentate tutte le istituzioni promotrici, i cui responsabili prenderanno parte alla cerimonia di premiazione di domenica prossima. Saranno presenti i familiari di Aurelio Marcantoni e di Massimo Benigni.