“A medici, infermieri e tutto il personale GRAZIE”, questo è il testo dello striscione che questa mattina è apparso davanti all’ingresso principale dell’ospedale San Donato di Arezzo.
Gli autori sono i giovani dei quattro Quartieri della Giostra del Saracino, che forse vedrà annullare o, nella miglior ipotesi, rimandare ad altra data l’edizione del 20 giugno 2020 dedicata all’Istituto Thevenin nella ricorrenza dei 150 anni della sua fondazione. Tuttavia il mondo della Giostra, che ha sospeso ogni attività sociale e pubblica, continua a “vivere” nei social dove i più giovani sono protagonisti per tenere vivo lo “spirito giostresco” in attesa della “rinascita” dopo la pandemia COVID – 19 che ha colpito anche l’Italia.
“L’iniziativa di questa mattina – ci dice Elena Morini, presidente dei giovani biancoverdi – fa seguito ad una ben più concreta svoltasi nei scorsi giorni: tutti i Quartieri hanno, infatti, aderito e promosso attraverso tutti i propri canali social, la raccolta fondi per l’Ospedale San Donato svoltasi sotto la garanzia del CALCIT e ideata tra gli altri, da Bianca Bisaccioni che ha chiesto e immediatamente ottenuto, il sostegno dei rioni cittadini. La sottoscrizione ha raccolto oltre 40.000 euro in poco tempo, somma già a disposizione del CALCIT.”
Poi questa mattina anche un altro segno di sostegno a tutti gli operatori sanitari coinvolti in prima linea nella lotta contro il Coronavirus, lo striscione con i colori e le firme di Porta del Foro, i cui giovani lo hanno realizzato materialmente, di Porta Santo Spirito, Porta Sant’Andrea e Porta Crucifera.
In attesa di sfidarsi gli uni contro gli altri nella lizza di Piazza Grande, i Quartieri marciano uniti contro un nemico ben più temibile che potrebbe portare, per la prima volta dopo la II guerra mondiale, a sospendere la Giostra.