Ottantatre anni la metà dei quali spesi sulla lizza di Piazza Grande. Quella di domenica 2 settembre sarà la prima Giostra, da quarant’anni a questa parte, senza Aldo Bartalucci, aiuto regista negli ultimi due decenni e Cavaliere di Casata per il quartiere di Porta Santo Spirito nel ventennio precedente. Con la Giostra dello scorso 23 giugno, Bartalucci ha festeggiato l’ambito traguardo dei 40 anni di Giostra andando in “pensione” dalla manifestazione.
“La mia storia con la Giostra del Saracino, in realtà, cominciò nel 1977 – racconta Bartalucci – avevo una cavalla, si chiamava Dina, ed Eugenio Vannozzi, che allora era giostratore per il quartiere di Porta del Foro, me la chiese in prestito per correre la Giostra in coppia con Maurizio Gori. Ebbene, Porta del Foro vinse quella Giostra, e dato che avevo prestato loro la cavalla fui invitato ai festeggiamenti”.
Fu amore a prima vista. “Fino a quel momento non mi ero mai interessato alla manifestazione – commenta – ma vedendo tutta quella gioia e quella festa me ne innamorai all’istante e decisi subito di parteciparvi”.
Un amore longevo che ha attraversato i decenni e che dura tuttora. “Con la mia cavalla cominciai a partecipare come figurante per il Quartiere di Porta Santo Spirito – ricorda – vestendo il costume del Cavaliere di Casata e non ho mai smesso fino agli anni Duemila quando ho iniziato invece il ruolo di aiuto regista, che ho svolto poi per tutti gli anni a seguire fino all’ultima Giostra del giugno scorso. Adesso spazio ai più giovani, ma il mio amore per la Giostra resta: domenica per la prima volta dopo 40 anni vedrò il Saracino in Piazza da spettatore”.
Di Aldo Bartalucci anche il compito, in Piazza Grande, di portare all’Araldo il biglietto con su scritto il verdetto della Giuria dopo ogni carriera. “Quando passavo sotto la Tribuna B, tutti a chiedermi che numero fosse. Ma io senza dare ascolto a nessuno andavo dritto dall’Araldo per far vivere a tutti il momento più atteso”.
Per la 137esima edizione della Giostra del Saracino di domenica 2 settembre sarà Marco Minelli a raccogliere il testimone di Bartalucci nel ruolo di aiuto regista.
Ad Aldo Bartalucci il ringraziamento dell’Istituzione Giostra del Saracino e di tutto il mondo giostresco per l’affezione, la correttezza e la partecipazione sempre mostrati nei confronti della manifestazione in questi ininterrotti quarant’anni anni di Giostra