È giunta la notizia della scomparsa di Vittorio Zama, detto “il Bianco”, giostratore faentino, vincitore di due Giostre del Saracino, nel 1970 e nel 1973. Aveva 85 anni.
Zama, cavaliere faentino del Palio del Niballo, venne ad Arezzo nel 1969, l’anno dopo il suo amico (e rivale nel Niballo) Franco Ricci, chiamato dal capitano Enzo Piccoletti. Assieme a Ricci esordì nella Giostra del 7 settembre 1969 con Porta Sant’Andrea, vincendo l’edizione successiva, quella del 6 settembre 1970, sempre con Franco Ricci. L’anno successivo passò a Porta Crucifera dove, assieme all’altro faentino Gabriele Tabanelli, vinse la Giostra del due settembre 1073. In seguito passò a Porta Santo Spirito dove corse due giostre (nel 1975 e 1976).
Nella sua Faenza, dove era nato nel 1939 e viveva, ha vinto due Palii: nel 1969, primo successo del Rione Giallo, deciso al fotofinish in un memorabile scontro con Franco Ricci del Rosso, e nel 1976 con il Rione Bianco (oggi Borgo Durbecco). Così il Comune di Faenza lo ricorda in una nota: “Oggi il mondo del Palio piange una grande perdita. Vittorio Zama, uno dei massimi esponenti di quella che nel panorama delle rievocazioni storiche era conosciuta in tutta Italia come “la scuola faentina”.
La sua grande passione per i cavalli e le giostre lo portò a essere soprattutto un grande preparatore, un istruttore che ha aiutato a crescere tanti ottimi Cavalieri da Giostra, come ha ricordato l’amico Mario Giacomoni, altro storico cavaliere faentino. In questa veste fu protagonista ad Arezzo del cappotto biancoverde del 1987, dove fu il preparatore di Massimo Montefiori, che, assieme a Franco Ricci, vinse le due edizioni della Giostra di quell’anno. Poi, nel 1995, il Quartiere di Porta Santo Spirito gli affidò il ruolo di preparatore e, sotto la sua guida, sono cresciuti i giostratori Carlo Farsetti, Marco Cherici e Emanuele Buti.
Il suo carattere solare lo aveva fatto apprezzare umanamente il tutte le città di Palio e Giostre e in queste ore si susseguono i ricordi di tante realtà giostresche, tra cui i Quartieri di Porta Sant’Andrea e Porta Crucifera. Alla famiglia Zama le condoglianze anche della nostra redazione.