Fanno festa i tifosi amaranto, dopo la vittoria in rimonta col Siena e la sfortunata trasferta di Alessandria, gli uomini di Mister Sottili tornano a fare bottino pieno tra le mura amiche del Comunale. I “Promossi & Rimandati”
Il risultato è lo stesso di una settimana fa, 2 a 1 per gli Amaranto, ma le analogie con la partita con il Siena finiscono qui. Allora, l’Arezzo si presentava con la convincente vittoria in rimonta di Carrara, con quasi 4000 aretini che spingevano e volevano una vittoria nel derby che mancava da troppo tempo, il sole splendeva e la doccia fredda del gol subito dopo pochi minuti si è trasformata in una dolce e rinfrescante pioggerellina estiva, dopo le due magie di Horacio Erpen. Quella contro il Tuttocuoio invece era una partita strana, pioggia battente che da due giorni imperversava sulla città e che ha fatto scegliere a molti aretini il comodo divano di casa piuttosto che gli scivolosi gradoni del comunale. Il match seguiva la bella quanto sfortunata prestazione di Alessandria, e c’era il timore che le scorie della trasferta si potessero far sentire anche questa domenica. Niente di più sbagliato. La squadra amaranto non sbaglia approccio alla partita e anche se impiega un po’ di tempo per trovare sbocchi offensivi, è chiaro fin da subito che il pallino del gioco è in mano agli uomini di Mister Sottili. Nella prima frazione, infatti, sarà soltanto la sfortuna a negare la gioia del gol a Polidori (traversa piena) a Erpen (diagonale a fil di palo) e al difensore Sirri (palla a lato di un soffio dopo un colpo di testa). I 2000 del comunale, sotto una pioggia che non li abbandonerà mai per tutto il primo tempo, non demordono e continuano a incitare la squadra senza interruzione, saranno poi ripagati nel secondo tempo grazie alle reti di Foglia (il migliore in campo per distacco) e Polidori (che in questo inizio di stagione non sta demeritando assolutamente rispetto al proprio compagno di reparto Moscardelli). La giornata Amaranto sarà macchiata solo in parte dagli ultimi cinque minuti di sofferenza, dove il Tuttocuoio accorcerà le distanze e farà scorrere un pizzico di paura lungo la schiena degli amaranto. Il triplice fischio ridà ossigeno e convinzioni alla squadra di casa che ormai, dopo cinque partite non può più nascondersi. La squadra c’è, il mister sta facendo un gran lavoro, il pubblico sarà un fattore determinante visto che nel girone non sono in tanti a poter contare su una curva come la Minghelli (sentire le interviste post partita del Mister del Tuttocuoio per credere). L’unico problema di questa squadra ad oggi, sembrano essere dei cali di tensione che andranno ridotti al minimo se vogliamo davvero competere per i primi posti. C’è entusiasmo, tutti a Lucca.
I “promossi & rimandati” della gara con il Tuttocuoio:
Promossi:
Foglia: Il suo rendimento è in continua ascesa. Con il Tuttocuoio gioca senza dubbio la sua miglior partita, non sbaglia mai un passaggio, un posizionamento, uno stop. Il tutto condito da un gol per niente banale. Se il suo rendimento rimane questo, viene da chiedersi cosa ci faccia in serie C.
Erpen: é l’interruttore amaranto. Dispensa giocate di classe da vero numero 10, prende botte e gioca per i compagni come veramente in pochi sanno fare. Inoltre mette lo zampino sul primo gol con un passaggio filtrante al bacio. Se hai la classe dalla tua parte, l’età passa in secondo piano.
Polidori: Secondo gol stagionale, una traversa che ancora trema, tanta corsa e sacrificio per la squadra. Che fosse un buon attaccante ce lo aspettavamo, che ci facesse dimenticare di avere Moscardelli in panchina no. Avanti cosi!
Rimandati:
Arcidiacono: Avrebbe voglia di spaccare il mondo, forse è proprio la troppa frenesia che a volte gli fa cercare la cosa più difficile o la giocata solitaria. Basta osservare come controlla il pallone per capire che ha talento e qualità da vendere, starà al mister farlo entrare appieno nei meccanismi di squadra.
Yamga: Dopo tante buone prove stecca la gara; forse il campo pesante, forse un po’ di stanchezza, forse soltanto una giornata storta, però questa partita rimane fuori dal gioco per larghi tratti e spesso perde palloni incaponendosi nell’uno contro uno.
Leonardo Maccioni